la quarta i

Oramai cerco consolazione nella satira e Luciana Littizzetto non mi delude quasi mai, ieri sera si è soffermata sulla scuola e sulle proteste dei ragazzi italiani che sono scesi in piazza per esprimere il loro dissenso verso il Ministro Maria Stella Gelmini e la sua riforma. Parole evidentemente molto sentite da Luciana, ex insegnante di scuola media, come lei stesso ha ricordato a fine trasmissione. Nel suo intervento ha ironizzato sul maestro unico, dicendo che a questo punto converrebbe chiamarne uno solo che da Viterbo insegni a tutti i bambini italiani. Poi ha parlato dell’integrazione razziale, che giustamente deve partire dai bambini e dalla scuola. Ha poi sottolineato il fatto che ogni governo, di qualsiasi colore, non si occupa dei programmi, che sono una delle cose più importanti del mondo scolastico, che quindi rimangono sempre identici nel corso degli anni.
A questo proposito, parlando di programmi ricorda il motto dell’ex Ministro della Pubblica Istruzione ed attualmente sindaco di Milano Letizia Moratti: il motto delle tre I: Inglese, Internet ed Impresa, a cui ne aggiunge una quarta, "i" come In_culo...

Commenti

Anonimo ha detto…
Caro Smemorato
rispondo qui alla domanda di DD84 nell'altro tuo blog: dove sono i comunisti ed ex-comunisti nostrani?
Sono tutti in fila ad Arcore per la quarta "I"!
Ciao
Pietro Santo
Anonimo ha detto…
verissimo, stanno prendendo lezioni per una buona esecuzione del gioco delle tre carte
Anonimo ha detto…
Tu pensa che Tonino e Walter si litigano gli spazi sui media a colpi di insulti anche feroci e l'opposizione la dovrà fare Casini!
A Brindisi sarò costretto a trovare qualcuno che m'ascolti fra gli FI che frequentano l'oratorio...
Da Rifondazione a IDV non c'è uno che voglia mettere il naso nelle malefatte della casta: ma dove incomincia e dove finisce questa casta? E Gomorra da chi è abitata? Forse da tutti noi? Ma quando mai!
Io non prendo mazzette, ma mazzate!
Anche un mio conoscente imprenditore, quando ha saputo i precedenti del sangue versato per il giardino delle suore, ha rifiutato di comprarlo al ribasso per non fare uno sporco affare. Allora Gomorra passa anche in chiesa? Qui a Brindisi passa per il municipio?
Chi risponderà mai a queste domande se quelli che pensavo compagni sono tutti davanti ai cancelli di Macherio?
Pietro Santo
smemorato ha detto…
siamo allo sconforto più profondo...
smemorato ha detto…
Ieri gli studenti universitari di Bari hanno protestato contro la riforma Gelmini celebrando i 'funerali' dell'Universita' pubblica.Hanno aderito in centinaia con un minuto di silenzio, lacrime, fiori, ceri accesi e una grande bara marrone con il necrologio: 'E' venuta a mancare all'affetto della comunita' accademica tutta l'Universita' pubblica. La salma, massacrata dal ministro Tremonti e dalla sua complice Gelmini verra' portata in corteo per i corridoi della nostre facolta''.
smemorato ha detto…
Via libera definitivo dall'aula del Senato al dl Gelmini che diventa legge. Il decreto è stato approvato dall'aula con 162 voti a favore, 134 contrari e 3 astenuti.

Subito dopo il via libera del Senato al Dl Gelmini i senatori del Pd e dell'Italia dei valori sono scesi in piazza con gli studenti, che da ieri manifestano sotto palazzo Madama, contro il provvedimento del Governo. In testa al gruppo dei senatori c'è la capogruppo del Partito democratico Anna Finocchiaro che, dopo aver letto in aula una lettera di alcuni studenti che aderiscono alla protesta, si intrattiene a parlare con alcuni di loro.

Una delegazione di tre senatori dell'Italia dei valori ha alzando un cartello con su scritto «Passa la Gelmini: referendum», annunciando che avvieranno una raccolta di firme per un referendum contro il decreto. Intanto gli studenti alla notizia del via libera definitivo al decreto gridano «continuiamo nelle scuole e nelle università».

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