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Visualizzazione dei post da luglio, 2008

spamming

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Apro l' homapage di Repubblica e leggo un articolo a proposito degli involontari strafalcioni delle cosiddette farmacie online: tutti quei siti che occupano le nostre caselle email con offerte di medicinali più o meno utili. Siti che di solito si avvalgono dell'utilizzo di traduttori simultanei con risultati spesso grotteschi. La faccenda mi incuriosisce: di solito non presto attenzione alle email che invadono la mia posta. Prima di procedere al solito "elimina tutto" decido di controllare cosa mi è stato inviato. Dunque, vediamo... viagra, viagra, pomate per aumentare le dimensioni del mio... aumentare cosa?? Viagra, viagra... questo cos'è "rivelazioni sconvolgenti a proposito di sua moglie"... dal tono che usano non mi lasciano speranze: mi sa che ho sposato una zoccola!) mmmmhhhhh, c'è della confusione intorno alla mia personcina nel cybermondo. Del resto ho appena letto di un uomo che ha partorito una bambina: c'è confusione diffusa nel gener

braccia da far ritornare all'agricoltura... con urgenza!

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il "nostro", come sempre, da l'impressione d'essere esperto, in realtà trattiene il fiato per evitare che gli partano i bottoni del blazer *** Intanto ricordiamo un'altro G8... I fatti di Genova verso la sentenza. Requisitoria pm: "Alla Diaz fu un massacro". Sembra di tornare agli anni di piombo. Realacci: Genova, una ferita da rimarginare con la verità. “ E’ stato un massacro ”. La requisitoria del pm Francesco Cadorna Albini sui fatti accaduti alla scuola Diaz durante il G8 di Genova è durissima. “ E’ stato questo massacro – afferma dall’aula bunker del tribunale del capoluogo ligure, dove ieri aveva parlato il pm Enrico Zucca- e non certo il reato associativo contestato dalla polizia, ad accomunare le 93 vittime di questo processo, di varie nazionalità, che prima n

una mail al Presidente... ha risposto!

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Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica Egregio signor Annicchiarico rispondo alla Sua lettera con la quale Ella richiama l'attenzione del Presidente della Repubblica sulle difficili condizioni economiche dei lavoratori precari. Al riguardo, posso darLe assicurazione che, da parte di questo Ufficio, si è provveduto a sottoporre la Sua istanza al Ministero del Lavoro, della salute e delle politiche sociali, per un approfondito esame. Con i migliori saluti Dr. Luigi delli Paoli nota: come se non sapessi chi sono i ministri del lavoro, della salute e delle politiche sociali. poi quali altri approfondimenti devono essere fatti? la legge 30 è incostituzionale perchè va contro la dignità delle persone. Qui il testo della mia lettera: "Articolo 36: "il lavoratore ha diritto a una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sè e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa". Leggendo la C

lolita

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A 8 anni Sasha Bennington si è messa per la prima volta le unghie finte. Oggi ne ha 11 e una finta abbronzatura, pedicure, extensions ai capelli. La madre Jayne, 31 anni, al centro di molte polemiche, si difende sostenendo che "tutti i bambini sono così oggi, noi spendiamo circa 300 sterline al mese per i suoi trattamenti". La madre, in una lunga intervista apparsa sul Daily Mail, è tranquilla, perché "forse in campagna non funziona così, i bambini non devono crescere così in fretta, come nelle grandi città". Sasha è ormai un fenomeno mediatico, su internet si può leggere anche il suo curriculum: è stata nella finale di Miss British Isles, è apparsa su almeno 10 giornali inglesi e hanno girato su di lei perfino un documentario. Quando ero piccola, un po’ di tempo fa, come tutte le bimbe, ogni tanto mi intrufolavo di nascosto in camera di mia madre per provare i suoi vestiti e le sue scarpe. Quasi mai i suoi trucchi perché mia madre non amava truccarsi e in casa di c

qualcosa si sta sfaldando

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L’Italia ha bisogno di qualcos’altro. Berlusconi tiene duro, ma qualcosa si sta sfaldando. Di Giovanni Gelmini “Il governo ha lavorato tanto e benissimo in questi primi due mesi di attività. Non mi pare opportuno e prodemente intervenire sui temi proposti da Matrix (giustizia e intercettazioni) che farebbero passare in secondo piano le tante cose realizzate dal Governo per cedere il passo ad argomenti e gossip negativi che inquinano ed ammorbano il dibattito politico e parapolitico di questi giorni deviando l’attenzione del Paese dai problemi concreti e dai risultati dell’azione di governo”. Con queste parole Berlusconi mostra di aver accolto, almeno in parte le tante critiche ricevute, anche dai sui alleati più fedeli, come Bossi. Il giorno dopo ritira il decreto legge sulle intercettazioni. Ma come nasce questo cambiamento di faccia? Fino a ieri la salvezza dell’Italia dipendeva dal fatto che alle “alte cariche” restasse la faccia pulita e l’intervento a Matrix del Premier era stato

ricordo di Mario Rigoni Stern

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Il Comune ha fatto affiggere nella mia strada, così come in numerose altre vie di Padova, grandi manifesti con una bella immagine di Mario Rigoni Stern, per onorarlo e ricordarlo. Perciò uscendo di casa in questi giorni penso ogni volta a lui e ancora stento a rendermi conto che se ne è andato, sommessamente come era nel suo stile di vita. Egli non amava essere celebrato e quindi non aggiungerò altre parole a quelle scritte sui manifesti, che lo ricordano come «straordinario interprete dei valori di pace, democrazia, solidarietà e dell’amore per la natura» . Lo scambio epistolare con Mario Rigoni Stern iniziò nel 2003, contemporaneamente all’avvio delle mie ricerche sulla storia della brigata Catanzaro nella Grande Guerra ed alla collaborazione con Cimeetrincee . Con me Mario Rigoni Stern fu ---> continua Tutti noi sappiamo e ricordiamo che, Mario Rigoni Stern, oltre ad essere stato uno dei più grandi ed intensi scrittori dell'Italia del dopoguerra, è stato uno dei poch

noi "sani di mente"

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"Ma anche Giannino di Purpittòn∂ con la radio accesa, sempre appresso: un precursore! Oggi girare con le cuffiette infilate nelle orecchie fa tendenza. Oppure Sepp∂ à Curèsc∂ (morto l'anno scorso) con le sue originalissime bestemmie. E Pietro Senza Nas∂? Ricordate? Suonava l'armonica. U zzì Paol∂ invece suonava la fisarmonica dietro San Rocco. Ormai dimenticati, non appartengono più al nostro immaginario. Allora i diversi facevano parte integrante di questa comunità." Questo ha scrittto Domenico Biondi sul suo blog, ed ha ragione, probabilmente stiamo tornando indietro nella considerazione dei "diversi di mente", noi che ci riteniamo sani. Io abito a Collegno dove era attivo uno dei più grandi manicomi d'Italia; durante i primi anni della mia residenza costì incontravo liberi per le strade tanti poveri uomini e donne che un tempo erano considerati pazzi e rinchiusi e che, per effetto della beneamata legge Basaglia, potevano scorazzare finalmente liberi;

and when the saints...

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Si sacrifica per noi. Lo deve fare alla sua veneranda età, perché ci ama e si preoccupa per noi. Sa che siamo in grande difficoltà: il petrolio ci sta sconfiggendo, ha messo in crisi il paese che è nostro riferimento: gli USA, il nostro salvatore. quello che, quando c’è una giovane fanciulla rapita, fa partire il 7° cavalleggeri e ... parappapa... la fanciulla è liberata, quello che ha così a cuore l’uomo, che se qualcuno fa cose gravi lo toglie dalla vita, per evitare che faccia altro male, quello che dice che tutti possono avere armi per difendersi, perché la difesa (e la giustizia?) è tradizionalmente un fatto personale. I prezzi delle materie prime stanno impazzendo, per primo quello del il petrolio, ma dietro ad esso anche quelli di soia e mais stanno volando, per non parlare del frumento e così tutte le altre materie prime (anche l’uranio?). Così noi, che ci siamo abituati bene a sprecare, ci troviamo in difficoltà. Sembra che la domanda stia calando ---> continua

Pietro Annicchiarico - un sogno lungo un corto

Un sogno lungo un corto Cortometraggio realizzato nell'ambito del laboratorio cinematografico "Dal soggetto allo schermo" condotto da Pietro Annicchiarico all'interno del progetto "Racconti di vita" promosso dall'Amministrazione Provinciale di Taranto/Assessorato alle Politiche Giovanili in collaborazione con il C.R.E.S.T. tenutosi a Taranto dal 7 al 18 Giugno 2005 presso il Liceo Musicale Paisiello. Scritto e diretto da Pietro Annicchiarico Riprese e montaggio di Giovanni Blasi recensione: UN SOGNO LUNGO QUANTO UN CORTO Annotazioni impreparate di Ignazia Di Liberto Perché evocare Chagall all'inizio di un sogno-corto? E' una chiave che apre un mondo dove donne volteggiano in aria appena un poco sorrette da uomini sorridenti? E' "l'anima belante" che invoca dal Pastore la visionaria "coppia-madre" che ogni bimbo-ragazzo di questo mondo agogna per sé? E' il cercatore d'oro, il regista del pennello che te