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Visualizzazione dei post da maggio, 2008

2 giugno

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Dal 3 giugno in poi smettiamola di pensare alle ronde cittadine e facciamo funzionare le strutture d'ordine pubblico esistenti, magari dotiamole di mezzi e risorse, paghiamo loro un stipendio più decente, riduciamo gli indulti e non creiamo nuovi reati ad hoc; forse la nostra Repubblica prima seconda o terza che sia non avrà bisogno di essere commemorata ma si sentirà rispettata. Rispondi al sondaggio in fondo alla pagina, grazie!

W l'emergenza!

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TORINO - Sono riprese stamattina, a Villar Pellice (Torino), le operazioni di ricerca di Erika Poet, 45 anni, e della piccola Annik Rivoira, madre e figlia rimaste ieri sepolte dal fango che ha spazzato via la loro casa. Ieri sera, intorno alle 22, si erano interrotte a causa delle precarie condizioni del tempo. Anche stamattina, comunque, le operazioni sono rese molto difficili dalla pioggia battente. All'interno della casa c'era anche il nonno della piccola Annik, Carlo Rivoira, 75 anni, il cui cadavere e' stato trovato avvolto da una coperta. Era a letto malato. Si e' salvato invece il convivente della donna, Luciano Rivoira, figlio dell'anziano morto, e gli altri tre figli della coppia: lui era al lavoro, loro a scuola. Nella zona i carabinieri del Comando provinciale hanno intanto predisposto un servizio anti sciacallaggio. E' invece tranquilla la situazione dal punto di vista della viabilita', in provincia di Torino. E' stato riaperto, anche per i

mutuo

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C'è chi la casa è costretto a comprarla con un mutuo quarantennale, perchè gli affitti nessuno pensa a calmierarli, e poi il ministro gli racconta che rinegoziare le rate conviene, in fondo pagare il mutuo per 40 anni non è diverso che pagarlo per 50 anni... Se passo davanti alla casa dove abito, posso dire "abito là" ma non posso dire di abitare tutti i luoghi allo stesso modo, e non tutti i luoghi evocano la stessa memoria. Abitare e ricordare non sono attività disgiunte e non sempre abitiamo un luogo consapevoli del carico (talora del sovraccarico) emotivo che esso comporta. E’ chiaro che, volendo, tutto può diventare "luogo della memoria", non soltanto i luoghi che si possano toccare o visitare materialmente. Tutto è fruibile in questo immaginario museo del ricordo: i luoghi della grande Storia, come quelli della piccola nostra storia. I ricordi e la memoria ci abitano. Continua a leggere --->

liberamente

Isacco, ebreo russo, vuole emigrare, ma non sa dove. Si reca all'ufficio passaparti per chiedere un visto, comincia a tormentare il funzionario di turno con mille domande. - Dove posso andare?... - Qui è bene?... - Li è bene?... - Da questa parte?... - Da quella parte?... A un certo punto il funzionario perde la pazienza e da a Isacco un mappamondo dicendogli: - Scegli da solo il posto dove andare. Isacco fa girare a lungo il mappamondo, poi dice: - Scusi, vorrei un altro mappamondo... Liberamente tratto da Moni Ovadia "Lavoratori di tutto il mondo, ridete" Giulio Einaudi Editore, Torino 2007 Liberamente, libera la mente!

orecchiette

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Armamaxateatro Via Nazionale dei Trulli (ORECCHIETTE) di e con Giuseppe Ciciriello, Enrico Messina, Micaela Sapienza musica originale in scena Antongiulio Galeandro (fisarmonica, saz) disegno luci Fausto Bonvini organizzazione Massimo Momoli regia Enrico Messina, Micaela Sapienza Via Nazionale dei Trulli è una strada di Fasano. Una città che, nel cuore della Puglia, racchiude in sé l’essenza profonda di questa nostra terra. Una città che è tutte le città della Puglia. Una strada che è insieme tutte le strade della Puglia. Che è essa stessa, in fondo, una grande strada, perché da sempre percorsa, attraversata. Una terra che chi la guarda e l’attraversa veloce, da nord a sud e da est a ovest, la vede bella. Perché mostra di sé, ovviamente, la sua faccia più luminosa, “aggiustata” con la calce, faccia di trulli e masserie, sole, mare, pane, amore, fantasia, tarantelle, pizziche e orecchiette. Ma dietro? Cosa c’è davvero dietro quel velo di calce che ogni anno re-imbianca le facciate delle

alla ricerca di pietro santo

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Pubblico qui di seguito la prolusione del Prof. Giuseppe D'Amico al libro LA COLOMBA TRADITA del Dr. Enzo Canale. Articolo correlato in questo blog ==>[W]. Il libro è in vendita nelle edicole di Oria. Questo perchè ho ricevuto da Franco Arpa una mail alla ricerca di pietro santo scritta dalla figlia di Enzo Canale: "... l'amico di vecchia data di mio padre, il Sig. Pietro Palmisano, non si è fatto vivo e, siccome mio padre avrebbe molto piacere a salutarlo, La prego se Le è possibile di rigirare il msg al webmaster del blog cegliese. La ringrazio e La saluto cordialmente." Pietro se ci sei batti un colpo! LA COLOMBA TRADITA Prima che il Dott. Canale si impegnasse a questa ricerca storica sui simboli presenti nello Stemma civico di Oria, non mi ero mai interessato alla comprensione del loro significato; mi ero solo soffermato alla lettura dei tre distici elegiaci che il Poeta oritano della metà del XVIII secolo, Quinto Mario Corrado Junior, aveva composto a loro sp

E la sicurezza fu!

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Il pacchetto sicurezza approvato dal Governo, durante il Consiglio dei Ministri di mercoledì 21 maggio tenutosi a Napoli, contiene un decreto legge, un disegno di legge ed alcuni decreti legislativi. Tra l'altro, è previsto un disegno di legge sull’istituzione del reato d’immigrazione clandestina, con la pena da sei mesi a quattro anni di reclusione, affiancato dall’introduzione, per decreto, di un aggravamento di pena di un terzo nel caso in cui a delinquere sia uno straniero irregolare. E’ previsto anche di dare immediatamente maggior potere ai sindaci mentre è sparita la norma che introduceva il patteggiamento per i reati previsti dall’indulto. ---> continua a leggere! p.s.: Chi vuole può esprimere il suo parere sui provvedimenti governativi nel "sondaggio" a piè pagina; il sondaggio non ha, naturalmente, nessuna pretesa scientifica.

uagnun∂ e peccelèdd∂

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Uagnun∂ e Peccelèdd∂ il primo album del Gruppo Folk "Città di Ostuni" uscito il 29 febbraio 2008, il cd in edizione limitata: mille copie con l'imprimatur SIAE. Raccoglie dieci tracce audio, dieci brani che contraddistinguono la musica e le tradizioni popolari ostunesi. I brani raccontano i modi di dire e di vivere di un tempo, situazioni ormai inconsuete come la serenata portata alla propria innamorata, storie di mestieri ormai scomparsi come l’artigiano (l’artesan∂), il calzolaio (lu scarpar∂), il carrettiere, passando poi alle leggende del paese, storie insolite e curiose raccontate dalla gente, che acquistavano credibilità passando di bocca in bocca. L’accompagnamento musicale prevede oltre alle serenate, varie tarantelle, suonate con gli strumenti usati nel nostro sud durante le serate che allietavano le feste nuziali o la fine di una intensa giornata nei campi, quali, la fisarmonica, le tammorre, i tamburelli, le nacchere, la chitarra e il mandolino. L’album si chiu

Aldo Moro

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“Io ci sarò ancora come punto irriducibile di contestazione e di alternativa” una frase di Aldo Moro, che, in copertina, fa da presentazione al libro a cura di Miguel Gotor “Aldo Moro - Lettere dalla prigionia” edito da Einaudi negli Struzzi 2008, che pare assolutamente in contraddizione con quanto accade in questi giorni, gli stessi di quel triste periodo di prigionia da cui ci separano oramai trent’anni. Continua--->

Napoli

Problema: chi governa il territorio? Sub-problema: quale tipo di popolazione abita il territorio? A Napoli e in Campania si sono verificati degli episodi che eufemisticamente si possono definire di mancata convivenza civile: la camorra ha sgomberato, tra gli applausi del pubblico, i campi nomadi alla periferia di Napoli usando il fuoco come per la spazzatura. Credo che avvenimenti di questa portata non possono essere spiegati unicamente con la presenza sul territorio di una organizzazione criminale. Penso che occorra esaminare bene anche il contesto sociale in cui questa organizzazione prospera e domina. Forse è quello che voleva fare il Presidente del Consiglio tenendo a Napoli la sua prima riunione operativa a Napoli.

Caparezza

Considero "Le dimensioni del mio caos" l'album della maturità di Michele Salvemini Caparezza, dai suoi testi, accompagnati spesso da una godibilissima e mutevole base musicale, non sfugge nulla del nostro attuale modo di vivere e svivere, ascoltate per credere! In nomine libertatis vincula edificamus. In nomine veritatis mendacia efferimus.

Comitato pro Cappuccini - Brindisi

Riceviamo dal Comitato pro Cappuccini il seguente comunicato stampa: Mentre il Giardino delle Suore offre al Santo Padre per la Sua visita a Brindisi fiori e frutta in abbondanza, sperando di avere una intercessione che gli salvi la vita dalla imminente colata di cemento, stabilita da S. E. due anni fa, anonimi rigattieri portano le suppellettili delle Suore alla fusione in acciaieria. In questi giorni, ancora una volta si fa scempio degli effetti personali delle suore dell'unione donne pie, senza alcun rispetto di coloro che fra quelle mura sono vissute in preghiera e quelle mura avrebbero voluto che continuassero ad ospitare momenti di preghiera. Il Comitato Pro Cappuccini Ce lo ha indicato l'amico Pietro Palmisano accompagnadolo con con queste accorate parole: Cari amici vi prego di voler mettere in circolo nella rete la supplica che gli alberi del "Giardino delle Suore" hanno rivolto a Sua Santità Benedetto XVI, perchè, in occasione della Sua prossima visita nella