PD: considerazioni e speranze
Si sono spente da poco le luci sulle primarie del PD con la vittoria, quasi scontata, del massiccio Bersani, ben diverso dal gelatinoso Veltroni e da Franceschini, che ha tentato con grinta di raddrizzare la barca del PD, ma certo la sua azione non ha avuto né i tempi, né la forza di realizzare ciò. Bersani appare come un uomo duro e capace, che mantiene le promesse; forse è proprio quello che gli elettori di sinistra chiedono al PD: essere chiaro e perseguire gli scopi senza farsi distrarre dalle sirene che chiamano e che si prefiggono di far arenare l'opposizione su spiagge dorate. Bersani ha definito il PD che pensa:” Né liquido né gassoso. Si deve dire Partito democratico e basta. ”. Di certo gli elettori sono stufi e preoccupati di un PD evanescente, mentre Berlusconi sembra inarrestabile, e sono convinti che la sua azione stia minando, non solo la democrazia, ma anche quel benessere diffuso che era stato conquistato con sudore con gli anni '50. continua