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Visualizzazione dei post da luglio, 2010

Il giardino delle meraviglie di Pietro Santo

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Ho apprezzato molto lo stile composito del racconto di Pietro il quale prendendo spunto da una ingiustizia reale, degli uomini, ripercorre una sua esposizione sentimentale, oserei dire passionale verso quell'ingiustizia. Un racconto in cui esperienze di vita vissuta e professionali, di storia e feconda fantasia, si intrecciano. Un intreccio da cui prende vita il bandolo di una matassa che, si dipana passando dal realistico al fantastico e viceversa, proponendo una soluzione impossibile, ma accettabile del problema di fondo: l'impossibile salvataggio di un angolo di Brindisi pieno di memoria. Un angolo, di natura superstite e di storia fatto luogo, finito in una speculazione edilizia. Una speculazione tanto brutale quanto ordinaria in un Paese che ha perso fondamentalmente un valore: l'interesse solidale. Siamo in mano a una classe dirigente egoista fino alla miopia, arrampicatori sociali "mordi e fuggi" privi del senso della bellezza. La bellezza del "giardin