Class Action in Italia, forse fra un anno...
L’azione del Governo.
Class action rimandata... troppo onerosa?
La realtà è che troppe sono le cause che sarebbero partite in difesa del consumatore, ma questo indica solo che il consumatore è imbrogliato.
La Legge sulla class action entrerà in vigore a partire dal gennaio 2009 dopo un "percorso di revisione con le parti interessate". E' quanto ha detto il ministro per le Attività Produttive Claudio Scajola durante un incontro a Palazzo Marino, aggiungendo che "il governo è favorevole al provvedimento, qualcuno - ha spiegato - ha interpretato il rinvio dell'entrata in vigore della legge come un disconoscimento della sua validità, ma non è così. La normativa sulla class action è di assoluta validità e importanza per i consumatori", però, secondo il ministro, "per produrre effetti positivi ha necessità di essere ritoccata perché abbiamo il sospetto che così com'é porterebbe a vagoni di ricorsi senza giovare ai consumatori. L'obiettivo invece deve essere dare giustizia a chi si sente danneggiato". Scajola ha poi annunciato la convocazione per domani del Consiglio nazionale dei consumatori per discutere insieme alle parti coinvolte i ritocchi al progetto di legge. Tutto ciò sembra molto tempestivo... continua
Class action rimandata... troppo onerosa?
La realtà è che troppe sono le cause che sarebbero partite in difesa del consumatore, ma questo indica solo che il consumatore è imbrogliato.
La Legge sulla class action entrerà in vigore a partire dal gennaio 2009 dopo un "percorso di revisione con le parti interessate". E' quanto ha detto il ministro per le Attività Produttive Claudio Scajola durante un incontro a Palazzo Marino, aggiungendo che "il governo è favorevole al provvedimento, qualcuno - ha spiegato - ha interpretato il rinvio dell'entrata in vigore della legge come un disconoscimento della sua validità, ma non è così. La normativa sulla class action è di assoluta validità e importanza per i consumatori", però, secondo il ministro, "per produrre effetti positivi ha necessità di essere ritoccata perché abbiamo il sospetto che così com'é porterebbe a vagoni di ricorsi senza giovare ai consumatori. L'obiettivo invece deve essere dare giustizia a chi si sente danneggiato". Scajola ha poi annunciato la convocazione per domani del Consiglio nazionale dei consumatori per discutere insieme alle parti coinvolte i ritocchi al progetto di legge. Tutto ciò sembra molto tempestivo... continua
Commenti
dici bene, il consumatore è imbrogliato.
-Se non ricordo male, proprio tu m'hai detto che è difficile discutere, se non impossibile, quando c'è identità di vedute.-
Io aggiungerei che non solo il consumatore ma anche il cittadino è imbrogliato. Ma il cittadino ha votato e s'è imbrogliato e quando fa il consumatore s'imbroglia pure: perchè?
Una spiegazione semplice ma cattiva direbbe che il cittadino-consumatore è malato di pigrizia acuta, per cui non è più capace di scegliere nemmeno una pesca, o una bistecca. Non vuole fare la fatica di contare i sudatissimi soldi e se li fa scaricare dal conto con un semplice tocco di un solo dito, il resto lo fanno tutto gli altri.
Ma che pretendiamo a questo punto, che gli altri ci vengano pure a controllare l'estratto conto?
Ciao
Pietro Santo