Ceglie delle Murge Sudorientali

Ceglie Messapica è una ridente cittadina adagiata sulle ultime propaggini delle Murge sudorientali in Puglia. Una comunità vivace dove tutto si svolge ad immagine e somiglianza del resto della Nazione, ad esemplificare il concetto riporto di seguito un post pubblicato qui: "Un articolo de "Il Quotidiano", in edicola oggi (ieri 4/6/2008 ndr), riprende una polemica emersa alcuni giorni fa su questo blog. Si parlava del finanziamento, proposto da un consigliere provinciale del PDL e relativo all'opera omnia di Pietro Gatti. Polemica poi ripresa da Smemorato in un post del suo blog dedicato al grande poeta cegliese scomparso (pietrogatti.splinder.com).
Dispiace che l'autrice dell'articolo in questione sorvoli sul merito della polemica. Elementi che a chi ha avuto modo di seguire la discussione di cui parliamo sono noti. Li riassiumiamo per chi se la fosse persa.
Il consigliere provinciale in questione ha presentato giorni fa in Consiglio Provinciale alcune decine di emendamenti al bilancio con i quali si proponeva di individuare poste di bilancio - per alcune migliaia di euro - destinate al finanziamento dell’opera omnia del grande Pietro Gatti senza che vi fosse la relativa copertura finanziaria, e senza indicare, dovendo essere il bilancio equilibrato, i capitoli da tagliare (ad esempio, strade provinciali, scuole, ecc.) per compensare quelli proposti. Perchè questa scelta? Inoltre l’attuale Amministrazione Federico è la prima amministrazione comunale che ha messo nella posta in bilancio una voce specifica (di alcune migliaia di euro) dedicata all’opera di Pietro Gatti. Questo bilancio è stato votato dai due Mita e non dai consiglieri di centrodestra. Possiamo dire dunque che forse da parte di qualcuno l’interesse per la valorizzazione dell’opera di un grande della cultura della nostra città è perlomeno intermittente?
Mi fa ad ogni modo piacere che, ancora una volta i blog, particolarmente attivi e seguìti all'interno della nostra città, si siano confermati uno strumento moderno e democratico di dibattito e di agenda-setting. Spesso anche più tempestivi del giornalismo professionistico. Il mix integrato tra questi due strumenti di comunicazione può rivelarsi fecondo e insostituibile per i cittadini che vogliano farsi un'idea quanto più completa ed articolata su quanto avviene nella nostra comunità."
Mentre ringrazio Diogene33, per l'attenzione dedicata al tema in questione e per la possibilità che mi offre di leggere in diretta l'articolo di Maria Gioia, voglio precisare che il mio post ha preso le mosse da quanto pubblicato sul blog di Pino Santoro, tant'è che ne ho ripreso le testuali parole corredandole di un mio indignato commento, questo per l'esatta ricostruzione; successivamente, nel congratularmi con Diogine33 dell'apertura del suo nuovo blog scrivevo: "Sono felice di questa nuova voce della blogosfera cegliese che accolgo con favore ed entusiasmo. Non posso però tacere la mia indignazione per quanto sono venuto a sapere: "il duo Mita&Mita, in consiglio provinciale non vota a favore della proposta di finanziamento dell'opera omnia su Pietro Gatti!". Spero abbiano delle motivazioni valide da presentare ai cegliesi amanti della propria cultura, della propria tradizione e del proprio dialetto che ha in Pietro Gatti il suo massimo propagatore in campo nazionale grazie alla sua POESIA!" a cui il gestore ribatteva: "Caro Smemorato, il centrodestra ha presentato in Consiglio Provinciale alcune decine di emendamenti al bilancio con i quali si proponeva di individuare poste di bilancio - per alcune migliaia di euro - destinate al finanziamento dell’opera omnia del grande Pietro Gatti senza che vi fosse la relativa copertura finanziaria, e senza indicare, dovendo essere il bilancio equilibrato, i capitoli da tagliare (ad esempio, strade provinciali, scuole, ecc.) per compensare quelli proposti. Non vorrei che il vero intento fosse quello di far saltare il bilancio.Faccio notare inoltre che l’attuale Amministrazione Federico è la prima amministrazione comunale che ha messo nella posta in bilancio una voce specifica (di alcune migliaia di euro) dedicata all’opera di Pietro Gatti. Questo bilancio è stato votato dai due Mita e non dai consiglieri di centrodestra. Possiamo dire dunque che forse da parte di qualcuno l’interesse per la valorizzazione dell’opera di un grande della cultura della nostra città è perlomeno intermittente?"
Le spiegazioni tecniche fornitemi da Diogene33 le posso anche capire e condividere, ma mi pare strano che i diretti interessati non abbiano la sensibilità di rispondere alla semplice richiesta di un chiarimento. Certamente avranno cose più importanti da fare ma penso, anche, che si possa impiegare impiegare un pò del tempo risparmiato non partecipando al Consiglio Comunale, dedicandolo a una semplice spiegazione evitando di sollevare un inutile polverone - mia partecipazione compresa - che non fa nessun onore a Ceglie e tanto meno a Pietro Gatti, pace all'anima sua!
Vi sarete fatti un'idea di come procedono le cose a Ceglie Messapica dove i Consigli Comunali vengono convocati da opposizione e maggioranza ed opposizione e maggioranza fanno di tutto per farli fallire. Sicuramente è una situazione transitoria... fino al prossimo Consiglio Comunale.

Commenti

Anonimo ha detto…
Ceglie, nella murgia sud orientale, è come Barbiana, o, se vuoi, come Fontamara. Popolata di cafoni come me, o come te, che parlano ancora un dialetto non riferibile ad alcuno dei bacini linguistici circostanti la Valle d'Itria, è, al presente, il classico esempio dell'eternità del feudalesimo medievale. Cosa vuoi che significhi la parola delega oppure democrazia o ancora rappresentanza? Vuoi aggiungere alla lista discussione istanze bisogni passioni ideali altruismo libertà eguaglianza fratellanza? In questo contesto sono solo, come diceva Don Milani, parole complicate che servono più per fregare i cafoni che per riscattarli! Ed allora bisognerebbe ritornare a prima della nobile parola "alternanza" e di quella più furba "bipolarismo" ed io sapevo che ero sfruttato e dall'altra parte c'erano i padroni e la loro piramide d'ipocrito potere. Troppo arcaico?
Pietro Santo
smemorato ha detto…
I cafoni non hanno mai rappresentato una vera minaccia per i gerarchi, guarda come si sono fatti abbindolare da silvio con la fola dell'ordine pubblico...

P.S.: non so se si è capito ma considero don Lorenzo da Barbiana come il padre spirituale.

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