il Papa a Brindisi

Quando ho visto il Suo papaelicottero svolazzare sul mio terrazzo, alle 20 e quarantadue mentre raccoglievo i panni asciutti, mi sono messo a gridare con tutto il fiato: "BINIDI'! BINIDI'! BINIDI'!". Il papaelicottero ha virato ed ho creduto per un attimo che tornasse verso di me: "VIEN BINIDI'! VIEN CA TAGGHI DISCJ NA COS". Ma il grosso insetto è volato via lasciandomi deluso. Volevo dirGli: "Vieni a ballare in Puglia" come l'amico Caparezza... Volevo dirGli, ed ora glieLo dico sperando che legga questa mia lettera aperta, di rimanere qualche tempo a Brindisi. Volevo dirgli: "Caro Papa, anche se ti fai chiamare paparazz, mi sei simpatico! Mi sei simpatico anche se stringi la mano ad ammazzacristiani come Bush e ti fai corteggiare da ricchi svergognati come il Nostro Sommo. Non sto a sindacare il perchè Tu preferisca incontrare il vecchio governatore della nostra Puglia piuttosto che il nuovo (forse per il diverso accento dei due?). Mi sei simpatico nonostante Tu vada a dormire nelle camere costate milioni di euro ad un grosso imprenditore (avrà pagato le tasse e l'ottopermille?). Mi sei simpatico perchè tu sei Cristo in terra, nonostante Emilio Fede dica il contrario, asserendo che altri è l'unto dal Signore. Mi sei simpatico perchè anche Tu come il buon Gesù sei venuto innanzitutto per i peccatori: ma io non posso pensare che i più grossi peccatori di Brindisi possano essere questo stuolo di galantuomini che Ti applaude! Comunque la Tua venuta a Brindisi per soli due giorni ha provocato la rivoluzione dei posti dove Tu passerai e poserai lo sguardo. Pensa se Tu dovessi rimanere un mese in città: finalmente l'ex luogotenente di Almirante farebbe pulire dall'ultimo filo d'erba anche la via di casa mia. Non Ti annoierò dicendoTi cose che le Tue auguste orecchie non dovrebbero sentire: non ti dirò della solitudine di gente che non trova in chiesa neanche un cane che la conforti o di un giovane che esce da un santo luogo di formazione e decide di finirla o di un barbone che muore assiderato sul lungomare dove Tu sei passato, nell'unica notte fredda degli ultimi venti anni. Come sai bene qui accade di tutto il peggio, mentre Rocco e Domenico e tutto il loro codazzo tengono saldamente occupati i primi posti davanti alle telecamere. I giovani continuano imperterriti a fare i disoccupati, mentre i loro padri continuano a fare tre lavori neri ed uno nelle pubbliche amministrazioni, tirando quattro paghe per il lesso come fossero novelli manzoniani! Le donne scimmiottano le reti televisive del Tuo emulo e gli uomini cercano di seguire i consigli del suo lacchè. Qui per cementare un quartiere si è rubata perfino la memoria di alcune suore ed i suoli avuti in regalo dal Comune vengono rivenduti a caro prezzo per costruirvi chiese ed altro. Caro Benedetto vorrei dirTi tante cose, ma non avresti il tempo di ascoltarmi. Ascolta invece questa città martirizzata dalla sua classe dirigente. Ti prego: se proprio non puoi rimanere per qualche settimana portati via subito Rocco e Domenico, che Ti hanno presentato una città coperta di quintali di miserabile cerone, seguendo l'esempio del loro infimo maestro. Che vergogna, Ti hanno portato in un teatro pieno di trucchi e di trucco! "Santità, -dice il giovane Giorgio Nacci- vorremmo consegnarle un segno che portiamo nel cuore, quello di una chiesa estroversa..." Perchè non lo fanno i nostri giovani? Una chiesa estroversa, aperta ai diversi, ai meno fotunati, agli esclusi... Perchè non pensano una chiesa aperta ai poveri ed alla povertà? S'accorgono di far parte di un club di egoisti: ricchi e viziati. Perfino la Grazia questo club si tiene stretta, non parliamo del Pane... Questo è un club privato e senza tessera non si entra... Santità! Le hanno dedicato un seminario: non accetti questa dedica che è una trappola. Vuole essere una promessa d'impunità per tutti quelli che con i padroni del cemento hanno partecipato al sacco del quartiere "Cappuccini". Vuole coprire questa dedica gli affari conclusi anche con la benedizione della Curia. Non si metta pure Lei con quelli del rigassificatore! Grazie Santità!
pietro santo

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La versione de La Repubblica:

Il "fenomeno drammatico" della disoccupazione, che "colpisce anzitutto i ragazzi e le ragazze del Mezzogiorno d'Italia" rappresenta, ha detto il Papa ai ragazzi di Brindisi, "un peso che grava su non pochi di voi e sul vostro futuro" e rischia di "soffocare gli entusiasmi che sono tipici di questa stagione della vostra vita". Ai ragazzi il Pontefice ha anche ricordato che ''la giovinezza e' insidiata dal richiamo di facili guadagni, dalla tentazione di rifugiarsi in paradisi artificiali o di lasciarsi attrarre da forme distorte di soddisfazione materiale. Non lasciatevi irretire dalle insidie del male. Ricercate piuttosto - ha suggerito - un'esistenza ricca di valori, per dare vita ad una societa' piu' giusta e piu' aperta al futuro. Mettete a frutto i doni di cui Dio vi ha dotato con la giovinezza: la forza, l'intelligenza, il coraggio, l'entusiasmo e la voglia di vivere. E' a partire da questo bagaglio, contando sempre sul sostegno divino, che potete alimentare in voi e attorno a voi la speranza. Dipende da voi e dal vostro cuore far si' che il progresso si tramuti in un bene maggiore per tutti. E la via del bene - ha affermato Papa Ratzinger - ha un nome: si chiama amore". "Della Chiesa - ha concluso - voi siete il volto giovane: non fate percio' mancare il vostro contributo, perche' il Vangelo che essa proclama possa propagarsi dappertutto. Siate apostoli dei vostri coetanei".

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