impagabile Camilleri

Dieci poesie "incivili"
Una feroce satira contro il fascismo strisciante di Berlusconi, Fini e Bossi e la non opposizione di Veltroni.
(16 giugno 2008)
Camilleri è impagabile.

E' l'unico che ancora dica la verità senza paura e con ironia. Gli si dovrebbe conferire come minimo il Premio Nobel per la letteratura. Peccato che purtroppo lo ascoltino in pochi, quelli che già la pensano come lui e che le sue parole non riescano a far aprire gli occhi degli altri, i poveracci che hanno comunque votato per Berlusconi e soprattutto per Bossi. Fini e i suoi sono solo i pagliacci di turno che vengono manipolati dagli altri due. Casini ha avuto il coraggio di andarsene ma non ha completato la sua mossa trasferendosi dall'altra parte, peccato per lui e per noi.

Condivido questo commento inviato da lola01 il 16 giugno 2008 alle 11:56 sul sito di micromega. Ammiro Camilleri moltissimo e voglio completare questo post con un suo scritto che risale a qualche anno fa:

DIALOGO FRA MONTALBANO ED IL SUO AUTORE

MONTALBANO: Il fatto e' che io appartengo a quelli che non vedono una minchia dentro la cornice.

ANDREA C.: Stai parlando cifrato.

MONTALBANO: Allora di conto una storia, accussi capisci meglio. Dunque, un giorno (siamo nel '500) alcuni imbroglioni arrivano in un paisi con un'enorme cornice coperta da un linzuolo. Chiamano la gente a raccolta e spiegano che loro posseggono il quadro delle meraviglie dintra il quale tutti potranno assistere ad eventi straordinari come il passaggio del Mar Rosso, Davide che abbatte Golia, la creazione del mondo….. Insomma una specie di proiezione di film storici tipo BenHur.

Andrea C.: Ma questo e' Cervantes! Te lo seguito io, il racconto. C'e' pero' una condizione, dicono gli imbroglioni: chiunque potra' vedere, pagando si capisce, quella rappresentazione a patto che sia sicuro che suo padre sia veramente suo padre. Che non sia, diciamo cosi, il frutto di una colpa materna. In questo caso il figlio di buona donna, dico cosi per semplificare, non vedra' niente. La gente accetta, paga, e gli imbroglioni tirano su il lenzuolo: la cornice e' vuota, non c'e' tela, non c'e' dipinto, ma tutti dicono di vedere quello che non c'e' e fingono di entusiasmarsi a uno spettacolo inesistente pur di non mettere in dubbio l'onorabilita' della madre. Essere figlio illegittimo non piace a nessuno. Ma che c'entra?

MONTALBANO: Eccome c'entra! Se sostituisci "figlio di buona donna", come hai detto tu, con "comunista", capisci tutto. Che fai, a questo punto? Ti metti a gridare? "Guardate che la cornice e' vacante! Guardate che vi stanno imbrogliando! Vogliono convincervi a vedere cose che non ci sono!" Tu fallo, e gli imbroglioni gridano alla gente: "Non ve l'avevamo detto noi? Quest'uomo non vede niente, al contrario di voi che vedete e ve la godete, perche' e' uno sporco comunista!". E la gente, torno torno, comincia a murmuriare: "E' vero, e' uno sporco comunista!" Ci sta rovinando la festa! Cacciatelo via!". Bene, non so che farci, amico mio: quella, comunista o non comunista, e' una cornice vacante. Lo gridero' finche' avro' voce.

Commenti

Anonimo ha detto…
Caro smemorato
il 15 giugno alle 12 in punto avevo anticipato lo stesso problema al Diavolo di "Un'altra visione è possibile" e cioè: la foto di cui parli, ma che non si vede, è come l'affresco della chiesa di Papa Galeazzo da Lucugnano?
La vedono solo quelli che non sono figli di puttana?
Pietro Santo
smemorato ha detto…
Per chi non lo sapesse Lucugnano è un paese molto conosciuto anche per aver dato i natali a “Papa Galeazzo” “Papa caiazzu” – leggendario, scherzoso ed irriverente prete del posto - sul quale sono stati scritti numerosissimi libri, molto richiesti, che raccontano le sue gesta in modo ilare e divertente e che attrae tantissimi turisti, incuriositi ed affascinati proprio da questi racconti.

Caro Pietro mi sa che si tratta di un altro arguto ignorante ;o)

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