Fede, blob e... per carità!

Durante l’edizione del Tg 4 del 9 settembre Emilio Fede ha commentato le ultime dichiarazioni del giornalista Roberto Saviano nel corso del Festival della letteratura di Mantova. Sferzanti i giudizi del direttore del telegiornale Mediaset a proposito della notorietà e dei guadagni ottenuti dall’autore di «Gomorra»: secondo Fede, Saviano avrebbe ben cavalcato l’onda della notorietà ottenuta per i suoi scoop giornalistici riguardanti il clan camorristico casertano dei Casalesi. E poi contenuti nel best seller divenuto poi anche un film di successo internazionale. L’attacco è stato pesante. Fede, dopo aver sarcasticamente dichiarato la sua solidarietà all'autore napoletano, ha poi disquisito della vita da scortato che Saviano sta conducendo e di cui spesso si lamenta (lo ha fatto anche in occasione del meeting di Mantova). Fede valuta questa condizione da prigioniero come positiva per le tasche del giornalista-scrittore. Emilio il silviomane, continuando, dichiara di poter dare lezioni al giovane scrittore su come sia la vita da scortati, un atteggiamento che va controcorrente rispetto alle manifestazioni solidali espresse dalla categoria dei giornalisti nei confronti di Saviano. Fede si è ancora una volta guadagnato la presenza su Blob, da sempre contenitore dei peggiori exploit che la tv italiana ed i suoi protagonisti riescono a partorire. Emilio è ospite fisso in quella trasmissione...

Commenti

Anonimo ha detto…
Quella simpaticona che posa insieme ai due eunuchi diventerà ministra anche lei un giorno?
Hai ragione se dici che la sinistra è tiepida, io aggiungo che è fredda cadaverica.
In questo paese la sinistra ufficiale ha mutuato da diversi lustri il linguaggio dei "valori" arcoriani e qualche parola vera di sinistra la si sente solo nelle manifestazioni alternative.
A predicare contro tutti rimane solo Famiglia Cristiana che fa da incolpevole apripista al ...Grande Restauratore.
Bisognerebbe dire che ci sono ragazze che rifiutano di diventare veline, che ci sono giovani che non vogliono essere "brillanti" pur essendo molto bravi, che esiste nel nostro paese gente capace e preparata che non aspetta in fila per andare a servire nelle stalle di Arcore, che la maggioranza degli italiani è contro questo branco di sfascisti razzisti gaudenti e volgari, è contro e lo dice anche col voto, ma questa "sinistra" rassegnata ai vituperi del nano non si prende la fatica di controllare le operazioni di voto.
Caro Giacomo!
Pietro Santo
Anonimo ha detto…
Ti ricorderai, Pietro, come fu trattato, dai "nostri", Deaglio quando dimostrò i brogli elettorali. Dopo qualche mese fu costretto a chiudere il suo Diario per motivi di diffusione... ora nessuno lo ricorda. Per me la realtà è che quel che resta dei progressisti in Italia ha paura, di gestirne il declino, dopo gli anni della crescita economica, preferiscono che se ne occupi il nano, il quale finirà di scavare la fossa a questa povera Nazione...
Anonimo ha detto…
...e non basta!...
Le eclissi continuano: Damiano-Giamal è stato ammazzato ancora!
Pietro Santo
smemorato ha detto…
se interpreto bene il tuo pensiero, Damiano_Giamal viene ammazzato ogni giorno prima che approdi a Lampedusa... nonostante gli abili accordi del nano col pazzo del deserto di Libia
Anonimo ha detto…
...di più, Giacomo! Quello che hanno ammazzato ieri nel nord della nostra Italia era nostro connazionale!
Pietro Santo
Anonimo ha detto…
scusami, non avevo compreso che si trattava di Abdul, 19 anni, italiano originario del Burkina Faso, ammazzato a sprangate da due uomini proprietari di un furgone bar. Lo accusavano di aver rubato biscotti con due amici. La polizia ha escluso il movente razzista...

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