allora (1950) come oggi

Gentile Ministro, sono la Dirigente scolastica di una Scuola Primaria di Roma, la “Iqbal Masih”, ormai vicina... [clicca sul titolo per leggere l'articolo]
Continua ad avere ripercussioni nel mondo della scuola il decreto legge del Ministro Gelmini, che prevede, a partire dal 2009, la reintroduzione di un solo maestro alle elementari in sostituzione al “modulo” a tre insegnati. Il ritorno al “maestro unico” nella scuola primaria non ha convinto le organizzazioni sindacali e in particolare la Cgil che avvierà a partire da domani in tutte le città italiane iniziative di mobilitazione per protestare contro i tagli nella scuola e chiedere un diverso indirizzo della politica economica, sociale e fiscale del Governo. Il sindacato si dichiara fortemente contrario ai tagli del personale e al ritorno al maestro unico nella scuola primaria che distruggerebbe un modello didattico e pedagogico di qualità che colloca la scuola primaria italiana ai primi posti nelle classifiche europee per i risultati di apprendimento conseguiti dagli alunni.
Commenti
O meglio, una cosa posso aggiungere alle considerazioni della Dirigente Scolastica. Non condivido il suo timore che la scuola possa regredire, dal momento che quest'ultima è giunta, come un treno in retromarcia, ai respingenti, se arretra ancora li sfonderà e abbatterà la stazione terminale! E se il pedagogista è Tremonti, Dio ne scampi! Indifferentemente, ad una scuola media di primo o di secondo grado, vengono "elargite" per le spese generali di funzionamento cifre da capogiro: per mille alunni ben duecentomila (dicasi 200.000) Euro l'anno, che è l'equivalente di quanto ci costa un solo ministro in un mese!
Vorrei proprio vederlo il Signor Ministro a spendere la bella cifra di 95 centesimi di Euro al giorno(novantacinque centesimi=0,95).
Ciao
Pietro Santo
Questo commento è stato pubblicato da pamela