
"Perché un giornale nuovo proprio ora, con il settore editoriale in crisi e la stampa sotto assedio? Così - racconta Padellaro - ci hanno chiesto molti colleghi, italiani e stranieri. Rispondiamo che proprio per questo serve una reazione civile dei giornalisti". "Picchieremo là dove merita picchiare - spiega Travaglio - ed è ovvio che ci concentreremo su Berlusconi". Ma la redazione ci tiene a specificare che non sarà un quotidiano "filo-opposizione". "La linea al giornale la darà la Costituzione", afferma il direttore. Che rivendica come il suo nuovo giornale rinunci in toto ai finanziamenti pubblici: "Solo così possiamo dirci veramente liberi".
Senza finanziamenti il successo sarà determinato dai lettori, ma sopratutto dai contenuti, cominciamo a leggere "Il fatto quotidiano" allora e verifichiamone la qualità.
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Speriamo nel Web?
Pietro Santo