Superenalotto
la febbre del JACKPOT |
Intanto da noi non si placano le polemiche di chi, come il Codacons, ritiene eccessivo il montepremi, per l'ultimo concorso gli italiani hanno speso 55,2 milioni di euro a caccia del 6 nel concorso del superenalotto, il quinto del mese di agosto. Il totale delle combinazioni convalidate è stato di circa 110,4 milioni. Sfiora già i 280 milioni di euro la spesa complessiva da inizio agosto, con una raccolta che procede al ritmo 25,4 milioni ogni 24 ore, contro una media di 14 milioni al giorno di luglio: l'incremento pari al +81,4%. Rispetto al martedì precedente le giocate sono cresciute dell'1,28% (55,2 milioni di euro raccolti ieri contro i 54,5 milioni di martedì 4 agosto). E se il 6 dovesse uscire, il montepremi di ripartenza ammonterebbe a oltre 31 milioni di euro, qualcosa come 60 miliardi di vecchie lire. Una pacchia per l'erario, si tratta in pratica di una imposta indiretta, o no? |
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BAGNONE (MASSA CARRARA)
A quattro giorni di distanza dalla clamorosa vincita di 148 milioni di euro al Superenalotto, il fortunato possessore della schedina vincente ha fatto la prima mossa e ha depositato il prezioso foglio di carta con i numeri del "6" in una banca di Milano. «La Sisal ci ha comunicato che la schedina vincitrice è stata depositata ieri in una banca a Milano», annunciano i titolari del bar ricevitoria Biffi di Bagnone (Massa Carrara), dove la schedina da 148 milioni è stata giocata.
I titolari del punto Sisal del paesino toscano colgono così l’occasione per smentire le voci, diventate sempre più insistenti nelle ultime ore, che volevano proprio loro in possesso della schedina vincente: «Non siamo noi i vincitori, ormai ci sembra che questo sia chiaro -affermano- Nonostante questo continuano però ad arrivarci lettere e telefonate di aiuto economico da parte di singoli, ma anche di banche e istituti finanziari».
Pietro Santo