Al mio caro riviezz’
Caro fratello, se ti affacci un attimo dalle nuvole, puoi vedere le rose che mi ha fatto piantare apposta per te se ti trovi a passare da noi. Nell’angolo vicino al passaturo intorno al corbezzolo, fra il mandorlo e il gelso, dietro al trullo dell’amico massaro. Se si sbriga a tornare il sole al più presto, lei spera che troverai le aiuole già fiorite come piacciono a te, con le rose antiche di tua madre circondate dalle rose colorate come si usa adesso. Tua cognata non mi da pace, ha voluto che ti scrivessi per dirti che sei sempre presente tutti i giorni nella nostra vita. Io aggiungo che le nostre giornate non sono state mai così piene: quando si dice “hai lasciato un grande vuoto”…In questo mese la tua presenza nella nostra casa è stata costante, il ricordo di te è una compagnia calda e piacevole. Non penso che le parole possano bastare a consolare la nostra cara Anna, ma da lei ci faremo surrogare la tua voce ed i tuoi ambiti gesti. Ti prego, venite insieme a trovarci spesso, c’è ...