a volte tornano, la merda più la volti e più puzza

Licio Gelli nel giardino di casa  a Villa Wanda (Olympia)
Licio Gelli nel giardino di casa a Villa Wanda (Foto Olympia)
«Io in tv? C'è di peggio». Licio Gelli, da tutti ricordato principalmente per essere stato il «Maestro Venerabile» della loggia massonica segreta P2 risponde a proposito della sua apparizione in tv. Anzi più che una apparizione è una conduzione vera e propria. E come si poteva chiamare il suo programma se non «Venerabile Italia»?. Sottotitolo: «La vera storia di Licio Gelli». Così il «Maestro» avrà un programma tutto suo da lunedì, alle 22.30, su Odeon tv (Guarda il video).

Gelli sarà la «voce narrante», assieme a Lucia Leonessi, di una «ricostruzione inedita della storia dell’ultimo secolo, «dalla Guerra di Spagna agli anni ’80, dai salotti di Roma alle rive del lago di Como, dall’epoca fascista al crac del Banco Ambrosiano». Il programma, presentato venerdì a Firenze, vedrà anche la partecipazione di personaggi politici e storici come Giulio Andreotti, Marcello Veneziani e Marcello Dell’Utri. Nella prima puntata parlerà di fascismo ovvio per uno che è stato camicia nera e che ha aderito anche alla Repubblicà di Salò.

Ricordiamo che Licio Gelli è stato «Maestro Venerabile» della loggia massonica segreta P2. Qualcuno ipotizza che Gelli era molto vicino alla Cia. È stato accusato di aver avuto un ruolo in «Gladio», amico stretto del leader argentino Peròn, dopo la scoperta della P2, fuggi in Svizzera dove fu arrestato mentre cercava di ritirare decine di migliaia di dollari a Ginevra, ma riuscì ad evadere dalla prigione. Fuggì quindi in Sudamerica, prima di costituirsi nel 1987. Licio Gelli è stato condannato con sentenza definitiva per i seguenti reati: procacciamento di notizie contenenti segreti di Stato, calunnia nei confronti dei magistrati milanesi Colombo, Turone e Viola, dalla Cassazione per i tentativi di depistaggio delle indagini sulla strage alla stazione di Bologna e per bancarotta fraudolenta (per il fallimento del Banco Ambrosiano: 12 anni).

Commenti

Anonimo ha detto…
Come cambiano i tempi, caro smemorato! Anzi, come sono cambiati!
Negli anni settanta per una notizia come questa il movimento metalmeccanico avrebbe bloccato la produzione di acciaio a Taranto per ottenere dal Prefetto di quella città assicurazione che il mascalzone non avrebbe potuto nuocere. Chi ha provocato tutti questi danni?
Avanzi di galera nemici giurati della democrazia, rampolli di dinastie esiliate dalla repubblica, figli di delinquenti contumaci, criminali nazisti, il peggio del peggio, altro che merda, sono coccolati ed esibiti sui teleschermi e potranno entrare impunemente anche in casa mia ed in casa tua.
Per favore! non chiamateli "maestri". Siano maledetti!
Pietro Santo
smemorato ha detto…
Carissimo Pietro mi è spiaciuto postare questo schifo nel giorno del tuo (e del nostro) onomastico cristiano.
Buona domenica alla faccia di questi...
smemorato ha detto…
http://www.fattieopinioni.net/n0439/vd.asp?id=871

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