Universitari in piazza

Gli studenti italiani protestano ancora, in migliaia sono arrivati a Roma con treni e autobus privati da tutta Italia, si sono messi in marcia, dalla Sapienza, per il corteo nazionale delle università, dopo aver invaso la città universitaria. Nonostante non siano autorizzati, gli studenti hanno ribadito che cercheranno di arrivare a Montecitorio. Tra le decine di striscioni e bandiere è stato alzato, da un gruppo di manifestanti, un lungo telone azzurro che simulerà "la grande onda che travolge tutti". In molti indossano magliette contro la legge 133, personalizzate a seconda delle varie facoltà: "Facciamo i conti" per Matematica, "Cervello in fuga" per Fisica e "Legge 133 la riscrivo io" per Lettere. Tutte le facoltà di Roma Tre si sono mobilitate e molti studenti stanotte hanno anche dormito all'interno delle facoltà di Matematica, Fisica, Ingegneria e Lettere. Mi pare che oggi non si potrà dire che fanno confusione con la "legge Gelmini", contestano proprio la "legge 133".

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