non si può morire a scuola

Ieri mattina, un po' prima delle dieci, ero al Centro Civico Bortolo Centolenghe di Collegno, si teneva il "salone dell'orientamento", ero la per il futuro scolastico di mio figlio Riccardo, per orientarmi, appunto, fra le offerte formative delle scuole pubbliche della zona Ovest di Torino. Ho fatto un giro per sentire e procurarmi materiale utile per il futuro, poi mi sono fermato ad ascoltare, nell'angusto corridoio dov'era posto il suo banchetto, una insegnante del Liceo Darwin di Rivoli, spiegava con passione ad alcune mamme e ragazzine cosa si fa nella sua scuola. Non immaginavo che tornando a casa avrei risentito parlare dello stesso liceo. Anche il ministro Gelmini si è recata presso quel disgraziato Liceo. Speriamo che serva a ricordare che circa 10.000 edifici scolastici italiani (il 24% del totale) necessitano di interventi di manutenzione urgenti. Il 42% degli edifici è privo del certificato di agibilità statica. In Piemonte ben il 62% non ha l’agibilità statica. I dati emergono dal rapporto "Ecosistema scuola 2008" di Legambiente, che ha indagato sulla qualità dei 42.000 edifici scolastici presenti su tutto il territorio nazionale, in cui vivono ben 9 milioni di cittadini. Alto, segnala Legambiente, è il numero di scuole (il 52,82%) costruite prima del 1974, anno in cui entrò in vigore la legge che prevedeva prescrizioni per le costruzioni in zone sismiche. Ed il 75% si trova in zona ad alto rischio sismico. Mentre il 48% è privo di certificato prevenzione incendi. Meno della metà degli edifici scolastici ha goduto di interventi di cura negli ultimi cinque anni.

Commenti

Anonimo ha detto…
Forse è meglio pretendere lezioni all'aperto!
Con tutto il rispetto e l'amore per chi è morto.
Pietro Santo
smemorato ha detto…
siamo una Nazione sforacchiata e tarlata...
Anonimo ha detto…
Quando si muore in questo modo, è difficile trovare pace.
smemorato ha detto…
per i genitori un dolore privo di senso

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