il sindacato orfano
"Dalla ricognizione che stiamo facendo, proprio in queste ore della crisi, mi fa dire che sta arrivando una valanga, servono interventi di grandi proporzioni". Lo ha detto il segretario generale della CGIL, Guglielmo Epifani, intervenendo a "Panorama del giorno". Due i problemi da affrontare per il segretario della CGIL: "l'accesso al credito, che le banche, che pur hanno liquidita', tendono a non usare, e i consumi delle famiglie, che calano". Per Epifani "bisogna sostenere, da un lato, la domanda con sgravi" e dall'altro "fare un accordo serio con le banche".
"Abbiamo preparato una piattaforma per fronteggiare la crisi e abbiamo chiesto un incontro al governo per sostenere una politica economica più incisiva per sostemere i redditi più bassi. Se il governo dovesse accogliere il senso delle nostre proposte, noi siamo pronti a revocare lo sciopero. Se dovesse andare in una direzione sbagliata, si farà lo sciopero" ha aggiunto Epifani parlando della protesta del prossimo 12 dicembre.
La CGIL è sola a rivendicare il merito di un accordo unitario disatteso da CISL e UIL in base al quale si chiedeva al governo di intervenire per la tutela dei redditi bassi. Il governo rigetta quelle rivendicazioni e conferma la legge 133 approvata a luglio nei famosi 9 minuti che da criticabile, alla luce della crisi finanziaria ed economica internazionale, diventa dannosa. Molti paesi europei hanno rivisto i loro provvedimenti di previsione finanziaria incrementando le misure a sostegno dei consumi interni, l'Italia al momento resta immobile.
Vedremo se il premier Silvio Berlusconi, secondo il quale "il governo varerà dei provvedimenti per far fronte alla crisi dell'economia reale. Mercoledì in Consiglio dei ministri ci saranno dei provvedimenti a sostegno delle famiglie. Come le banche non falliranno, così i cittadini non perderanno nessun euro", non si smentirà.
Commenti
Quando, più di quarant'anni fa, sono entrato in fabbrica per il mio primo lavoro stipendiato, ho appreso una verità che al catechismo non mi avevano insegnato: il mondo è diviso in due, da una parte ci sta il padrone e dall'altra ci sto io con tutti quelli che lavorano. Io sono una moltitudine di persone che sudano, soffrono, gioiscono (raramente), fanno figli, credono in un Dio che ama chi soffre. Il padrone è una entità informe, un magma, una sorta di Idra dalle molteplici mostruose teste, che non muore mai per quante teste tu gli possa tagliare, dall'alito mefitico, da starci lontano a distanza di sicurezza per evitare i suoi veleni e le sue lusinghe, un demonio (per chi come me era stato sulle panche della canonica). Non l'ho mai visto in faccia anche se a fine mese passavo dal "ragioniere" a ritirare la busta paga. Non so se "esiste" il padrone che ti ho descritto. Dio esiste.
Caccia tutto quello che non ti piace nel tuo incubo ricorrente, vedrai che quando finalmente ti svegli sarai felice!
Pietro Santo
Pietro Santo