ai posteri

Spesso mi tornano in mente le parole di un libro di Gesualdo Bufalino “Diceria dell’untore”. Sono trascorsi parecchi anni da quando l’ho letto ma un concetto mi è rimasto dentro. Bufalino scrive che il rapporto fra due persone resta vivo finchè i ricordi comuni sono conservati attivi dal superstite. Insomma una persona vive finchè vive il suo ricordo. Dato che il ricordo può essere tramandato si può sperare nell’eterno, tutto dipende dai posteri.
ulivi secolari

Commenti

Anonimo ha detto…
Credo d'avere già fatto molto per la tua "eternità".
Ora devo pensare alla mia.
Scherzo per dirti "Buona Domenica"
Pietro
smemorato ha detto…
Facciano che un po' è reciproco... anche la Buona Donenica ;)
Giacomo
Anonimo ha detto…
Facciamo che sulla "Domenica" hai cercato di risparmiare...
Ciao


Senti: mi serve materiale per una mia idea e tu sei bravo per certe ricerche! Naturalmente mi serve materiale "certificato". Il tema è: "nichr"=selvatico portainnesto, perché lo chiamiamo/chiamavamo così?
Grazie
Pietro
smemorato ha detto…
Il Ciliegio è conosciuto dai botanici come: Prunus avium, Prunus cerasus, Prunus nigricans, Cerasus avium, Cerasus dulcis, Cerasus nigra. Appartiene alla famiglia delle Prunoideae.

fonte: http://www.parquet-pavimenti-cabbia.it/ciliegio_parquet_pavimenti_legno.html
si può argomentare anche con:
http://it.wikipedia.org/wiki/Prunus_cerasus

...per un piccolo recupero domenicale.
smemorato ha detto…
sottolineo: Prunus nigricans
Anonimo ha detto…
...un nicro è per sempre: indistruttibile ed inesauribile, tagli un ramo e ne sorgono quattro...

Comunque voglio sapere, e questo ce lo può dire soltanto la "wikipedia" cegliese della tradizione orale, se il termine "nigro" è stato mai riferito alla vite.
Senza fretta...
Ciao
Pietro

P.S.-Anche i pavimenti fanno cultura, per fortuna!
smemorato ha detto…
Mio nonno Giacomo, contadino della terra rossa, mi diceva che arv' du nicr' ne si pò scappà, si può solo innestare, forse voleva dire che era un albero che "gettava" molto, mi parlava anche du nicramar' uva non proprio autoctona di Ceglie dagli acini neri e tondi come ciliegie. Nigro (niger), mi è sempre stato chiaro, vuol dire nero in latino, ora ho scoperto che anche mavros vuol dire nero in greco antico: negroamaro due volte nero. Non mi risulta che il termine nicr, a Ceglie, possa indicare la vite.
Anonimo ha detto…
E tuo nonno non ti ha mai detto che un tempo c'era anche il "nicrdoscj", che potrebbe essersi diversificato nel "primitivo"?
Sforza le memorie...
smemorato ha detto…
le mie memorie (mio padre compreso) non ci arrivano, si potrebbe proporre il tema alle memorie dei "cegliesi nel mondo" anche se spesso sono rivolte altrove...
Anonimo ha detto…
I cegliesi nel mondo non hanno bisogno di appelli: quando vogliono possono dare il proprio gradito contributo, nella misura che credono.
Quelli che un tempo aiutavano nei campi e sedevano la sera sull'aia o attorno alle macere sono i benvenuti.
Riguardo al doppio "nero" in latino e greco bisogna incominciare a nutrire qualche dubbio che i contadini salentini usassero un termine bilingue per quell'uva.
Pietro
smemorato ha detto…
Sono certo che mio nonno e i suoi "colleghi" ignorassero il doppio nero, ma fossero consapevoli del sapore amaro dell'uva. Mi risulta comunque curioso che nero e amaro abbiano una etimologia vicina nelle due principali lingue (almeno per fonti giunteci) dell'antichità.
Speriamo in qualche frequentatore di macere ci venga in aiuto. Intanto lambicco la mia testa smemorata.
carolemico ha detto…
Ciao. L'arv di nigr, il portainnesto locale per le ciliegie, in italiano si chiama ciliegia canina.
Nel mio tereno ne ho tre da innestare. Ma non capisco come mai dopo pochi anni il ciliegio innestato sopra muore.
Per l'uva chiamata nigr amar, non mi pare che sia tanto amara, che il vino derivato da quest'uva sia scura si, mio padre come tanti altri usavano quest'uva per dare colore al vino. Non saprei dire la derivazione del nome nigr amar.
Comunque mi sono incuriosito anch'io faro delle ricerche sul web, se trovo qualcosa vi faro sapere.
Carolemico
smemorato ha detto…
Ciao caro, d'essere anche qui a condividere e ricostruire, un salutone!
carolemico ha detto…
Riciao, ho trovato tre link interessanti specialmente quello di Wikipedia che da anche l'etimologia del nome negroamaro.
Spero di essere stato d'aiuto.

http://www.darapri.it/vinidipuglia/cap_9_1_f.htm

http://www.alimentipedia.it/Vino/Vino_regioni/Vino_negroamaro.html

http://it.wikipedia.org/wiki/Negroamaro
Anonimo ha detto…
Bravi tutti, veramente bravi! Grazie per la partecipazione.
Ho provocato questa ricerca perché da fonte autorevole ho saputo che in alcune zone della nostra Puglia più di mezzo secolo fa si parlava di "nicr amar" (neroamaro) "alludendo" all'esistenza di un "nicr dosce" (nero dolce, identificabile con l'attuale primitivo) forse estinto nella zona o forse superato da un vitigno indigeno più adatto alle esigenze del posto.
Senza ricorrere a forzature filologico-culturali, sarebbe molto interessante trovare testimonianze "vive" tra vecchi (ormai rari) viticoltori nostrani per verificare l'attendibilità di questa intrigante equazione, nicr amar e nicr dosce uguale a due neri locali amaro e dolce, quello che continuiamo a dire Negroamaro e quello che diciamo Primitivo, due grandi campioni della enologia odierna della nostra terra!
Pietro Santo
carolemico ha detto…
Ciao a tutti, tanti auguri di Buon Natale a tutti voi e ai vostri cari.
smemorato ha detto…
Ciao! Buon Natale!
Anonimo ha detto…
BUON ANNO A TUTTI GLI AMICI

BUON ANNO A TUTTI I LETTORI ASSIDUI

BUON ANNO A TUTTI I LETTORI OCCASIONALI

BUON ANNO A TUTTI GLI ALTRI

BUON ANNO 2012 A VOI TUTTI E AI VOSTRI CARI CON GLI AUGURI CHE IL 2012 SIA MIGLIORE DEL 2011.
ciao da carolemico
Anonimo ha detto…
Non so se riesco a commentare ci provo. Per i posteri ci sto pensando.Un caro saluto franca
smemorato ha detto…
Un abbraccio forte a te Franca!

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