la CGIL di Susanna Camusso
















Ora anche le donne ricoprono ruoli importanti

Susanna Camusso al vertice del principale sindacato dei lavoratori

"... non siamo il signor no, perché sempre una nostra proposta deve mostrare l'altra strada, l'altra possibilità, quella che ha al centro il lavoro, quello che c'è, quello che va difeso, quello che non c'è e va creato

Di Giacomo Nigro


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Commenti

Anonimo ha detto…
Dire che la Fiom ha ragione, non significa fare una CGIL operaia, potrebbe significare semplicemente che i lavoratori metalmeccanici sono ancora nel terzo millennio l'avanguardia del sindacato italiano. Non si può cercare l'unità con le altre confederazioni arretrando. Una segretaria donna potrebbe esprimere una linea meno pragmatica e più rivoluzionaria in un mondo in cui esiste ancora la classe operaia. O non esiste?
Una segretaria donna potrebbe far "incazzare" il mondo sindacale sui diritti delle famiglie, dei giovani figli, dei congiunti handicappati, dei pensionati, e perfino delle lavoratrici donne e madri!
Pietro Santo
smemorato ha detto…
Le avanguardie dovrebbero imparare a non far danni, ma allora non sarebbero più avanguardie. Tocca quindi a chi guida il tutto far ragionare chi vorrebbe compiere ulteriori strappi a danno di chi in buona fede costruisce con moderazione una politica sindacale utile a tutti i lavoratori dipendenti. Ci sono categorie che appartenevano una volta alla cosidetta borghesia che hanno pari livello retributivo degli operai tanto cari alla Fiom, non hanno la stessa visibilità, ma hanno le stesse difficoltà economiche. Il sindacato non può raggiungere l'unità ascoltando le ali estreme, senza unità il sindacato è alla merce del primo Marchionne che passa, mi pare che abbiamo avuto già la dimostrazione fattuale di quanto ho appena scritto. L'eterma lotta fra massimalisti e riformisti sta distruggendo la "nostra parte". Alla signora Camusso i miei auguri, l'aspetta un compito da far tremare i polsi.
smemorato ha detto…
Una riflessione: la morale e l’etica sono categorie alte dell’umanità, negli ultimi trent’anni della nostra Storia c’è stata poca umanità in politica e ciò ha prodotto una legislazione che poco ha di etico e morale, la distanza fra la ricca oligarchia e il resto della popolazione è aumentata a dismisura. Disoccupazione in aumento, povertà ai massimi della Repibblica, giovani senza prospettive: ecco il prodotto.

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