Marcinelle

per non dimenticare...

Turi Scordu, surfararu,
abitanti a Mazzarinu;
cu lu Trenu di lu suli
s’avvintura a lu distinu.


Leggi un vecchio post di smemorato sulla tragedia di Marcinelle... la strage di minatori, di cui molti italiani, che sconvolse il Belgio 54 anni fa. Il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, con fermezza, ha invitato ieri tutte le istituzioni a non far cadere la tensione sul tema della sicurezza del lavoro. Tema che deve rimanere una priorità assoluta. La commemorazione di quella tragedia rinnova l'angoscioso ricordo di una delle più drammatiche pagine della storia del lavoro del nostro paese, opportunamente eletta giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel Mondo.

Commenti

Anonimo ha detto…
Questa pagina andrebbe attaccata alle pagine su cerano... Non credi...?
Pietro Santo
smemorato ha detto…
provvedo subito :)
Anonimo ha detto…
Ho suggerito l'accostamento perché ambedue gli argomenti hanno il colore nero dello sfruttamento e dello schiavismo, anche culturale. C'è pure nei due avvenimenti la puzza dei soldi, delle tangenti, delle regalie, del lecchinaggio, del tradimento per vendita dei propri connazionali (Marcinelle) o dei propri conterranei (Cerano e rigassificatore).
A vendere è sempre chi dovrebbe curare e amministrare il Paese, cioè il governo: il resto è noioso corollario, l'artista protetto e umiliato, il commentatore di parte, il percettore di tangenti, il politico compromesso, il servo di mammona.

Ti chiedo scusa per le lunghe assenze ma sono in ferie nella valle dell'eden e come Travaglio ritorno al commento quando mi girano troppo vorticosamente!
Ti dedico una fica nera di San Lorenzo. Ciao
Pietro Santo
smemorato ha detto…
Sono contento che tu sia nella valle dell'eden, faccio voti che questa piacevole residenza ti distragga dalle troppe brutture che ci assalgono giornalmente. Condivido come sempre quello che scrivi in questo angolo di web che ci siamo ritagliati.
Un caro saluto!
Giacomo

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