c'è atomica e atomica

«Il problema della sicurezza è fondamentale per Israele. Ora ancora di più perchè c’è uno Stato che prepara l’atomica per usarla contro qualcuno. È uno Stato che ha una guida che ricorda personaggi nefasti del passato».

Ieri un po' mi sono consolato, anche in Israele Lo prendono per culo. Hanno messo in vendita delle magliette in cui il "nostro" è effigiato sia come ebreo ortodosso che come palestinese con tanto di kefiah...


(immagine ANSA)

Commenti

Pietro Santo ha detto…
Ma è proprio scemo!
Ora vuole far la guerra santa all'Iran?
Sta con tutti e contro tutti a giorni alterni!
Se non lo prendessero per il culo e lo prendessero seriamente a schiaffoni?
Ce lo toglieremmo dai........!
Pietro Santo
Pietro Santo ha detto…
Dimenticavo...
Oggi ha fatto pure la Resistenza e la lotta partigiana...
Dopo aver ignorato per anni il 25 Aprile. Emerito stronzo!
Pietro Santo
smemorato ha detto…
Caro Pietro buon giorno, permettimi di risponderti con parole ben scritte da altri. Per la precisione di tratta di Massimo Gramellini che non si può definire un comunista.
"Ma come farà a essere israeliano con gli israeliani e palestinese coi palestinesi? Ad affermare, davanti a Netanyahu, che bombardare Gaza fu «una reazione giusta» e due ore dopo, davanti ad Abu Mazen, che le vittime di Gaza sono paragonabili a quelle della Shoah? Zelig si limitava a cambiare faccia, a seconda dell’interlocutore da compiacere. Ma questo è un uomo in grado di cancellare il tempo e lo spazio. Riesce a stare con il pilota dell’aereo che sgancia le bombe e nel rifugio sotterraneo con i bombardati. In contemporanea, e dispensando a entrambi parole di comprensione. Nella sua vita precedente insegnava ai venditori di pubblicità a essere concavi coi convessi e convessi coi concavi. Una volta li sfidò a salutare cinquanta clienti, trovando un complimento per tutti. Solo stringendo la mano al cinquantesimo, un uomo brutto e sgradevole, rimase perplesso. Poi gli disse: «Ma che bella stretta di mano ha lei!».

Molti hanno letto quei manuali americani che insegnano a infinocchiare il prossimo in 47 lezioni. Ma solo lui ha il fegato di applicarne il precetto fondamentale: credere sempre a quel che dici, anche quando è il contrario di quel che hai appena detto. Una tecnica che evidentemente funziona persino con le vecchie volpi mediorientali. Come farà? Vorrei tanto chiederglielo, se non fosse che lui nel frattempo si è già spostato nella basilica della Natività, a Betlemme, dove sta raccontando ai frati una barzelletta sulla Madonna che avrebbe preferito una femminuccia. A quel punto mi arrendo."
smemorato ha detto…
La diplomazia
di Trilussa

Naturarmente, la Dipromazzia
è una cosa che serve a la nazzione
pe' conservà le bone relazzione,
co' quarche imbrojo e quarche furberia.

Se dice dipromatico pe' via
che frega co' 'na certa educazzione,
cercanno de nasconne l'opinione
dietro un giochetto de fisonomia.

Presempio, s'io te dico chiaramente
ch'ho incontrato tu' moje con un tale,
sarò sincero, sì, ma so' imprudente.

S'invece dico: - Abbada co' chi pratica...
Tu resti co' le corna tale e quale,
ma te l'avviso in forma dipromatica.
smemorato ha detto…
un'amara constatazione ricevuta via mail:

"Salve, sono un cittadino dell´Italianistan. Vivo a Milano DUE in un palazzo costruito dal PRESIDENTE DEL CONSIGLIO. Lavoro a Milano in una azienda di cui è mero azionista il Presidente del Consiglio. Anche l´assicurazione dell´auto con cui mi reco a lavoro è del Presidente del Consiglio, come del Presidente del Consiglio è l´assicurazione che gestisce la mia previdenza integrativa. Mi fermo tutte le mattine a comprare il giornale, di cui è proprietario il Presidente del Consiglio. Quando devo andare in banca, vado in quella del Presidente del Consiglio.
Al pomeriggio, esco dal lavoro e vado a far spesa in un ipermercato del Presidente del Consiglio, dove compro prodotti realizzati da aziende partecipate dal Presidente del Consiglio. Alla sera, se decido di andare al cinema, vado in una sala del circuito di proprietà del Presidente del Consiglio e guardo un film prodotto e distribuito da una società del Presidente del Consiglio (questi film godono anche di finanziamenti pubblici elargiti dal governo presieduto dal Presidente del Consiglio). Se invece la sera rimango a casa, spesso guardo la TV del Presidente del Consiglio,con decoder prodotto da società del Presidente del Consiglio, dove i film realizzati da società del Presidente del Consiglio sono continuamente interrotti da spot realizzati dall´agenzia pubblicitaria del Presidente del Consiglio. Soprattutto guardo i risultati delle partite, perché faccio il tifo per la squadra di cui il Presidente del Consiglio è proprietario.
Quando non guardo la TV del Presidente del Consiglio, guardo la RAI, i cui dirigenti sono stati nominati dai parlamentari che il Presidente del Consiglio ha fatto eleggere.
Allora mi stufo e vado a navigare un po´ in internet, con provider del Presidente del Consiglio...
Se però non ho proprio voglia di TV o di navigare in internet, leggo un libro, la cui casa editrice è di proprietà del Presidente del Consiglio. Naturalmente, come in tutti i paesi democratici e liberali, anche in Italianistan è il Presidente del Consiglio che predispone le leggi che vengono approvate da un Parlamento dove molti dei deputati della maggioranza sono dipendenti ed avvocati del Presidente del
Consiglio, che governa nel mio esclusivo interesse!!!
Per fortuna!"

Alcune cose si possono anche evitare, evitarle tutte è praticamente impossibile.
Anonimo ha detto…
Firmare quest'altra immensa porcata si poteva evitare. Tra l'altro l'ha firmata per non essere disturbato durante il viaggio. Oppure ha avuto paura che Gli portasse via la poltrona durante l'assenza enogastronomica.
Pietro Santo
smemorato ha detto…
Ci sta prendendo tutti per stanchezza.
Pietro Santo ha detto…
Cu li pigghj almen nu bbutt di sang d'an ghann'! Stù baccalà affitisciut'! A jiddj e a tutt' li leccacul' ca lu jiut'n!
pietru sant
Pietro Santo ha detto…
Tutt' l' furtun' all'ath...
Nu tupulef pur'a nnu!
pietru sant
smemorato ha detto…
Pietro, non t'inquietare lasciamo fare alla natura.
Buona domenica!
Giacomo

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