Auguri!

"Perché un giornale nuovo proprio ora, con il settore editoriale in crisi e la stampa sotto assedio? Così - racconta Padellaro - ci hanno chiesto molti colleghi, italiani e stranieri. Rispondiamo che proprio per questo serve una reazione civile dei giornalisti". "Picchieremo là dove merita picchiare - spiega Travaglio - ed è ovvio che ci concentreremo su Berlusconi". Ma la redazione ci tiene a specificare che non sarà un quotidiano "filo-opposizione". "La linea al giornale la darà la Costituzione", afferma il direttore. Che rivendica come il suo nuovo giornale rinunci in toto ai finanziamenti pubblici: "Solo così possiamo dirci veramente liberi".
Senza finanziamenti il successo sarà determinato dai lettori, ma sopratutto dai contenuti, cominciamo a leggere "Il fatto quotidiano" allora e verifichiamone la qualità.

Commenti

Pietro Santo ha detto…
Dal primo giorno tutti i giorni lo leggo, ma non basta. Restiamo una piccola élite quanti lo leggiamo e la cosa mi preoccupa assai! Pensa che a Ceglie e in molte località della provincia non arriva neanche una copia de "Il fatto quotidiano". L'informazione, se così la puoi chiamare, è ridotta alla stampa assistita e parassita come il giornale dei monarchici e i quotidiani dei palazzinari romani e siciliani.
Speriamo nel Web?
Pietro Santo
smemorato ha detto…
Invece nell'edicola dove mi servo abitualmente io ci sono parecchie copie invendute. Comunque il mio apporto lo do con una certa costanza. L'informazione sul web sembra destinata ad un progressivo controllo, speriamo di resistere.

Post popolari in questo blog

ai posteri

l'eclisse della democrazia

qualcosa di sinistra