qualcosa di sinistra
Finalmente qualcosa... di sinistra, almeno nelle intenzioni di Franceschini, cioè dalla parte di chi più soffre per la crisi, assegno di disoccupazione con la copertura assicurata dal recupero delle tasse evase; è anche buon segnale che Berlusconi e Casini siano contrari, basta rincorrere la destra!
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Pietro Santo
Ciao
Pietro Santo
Movimento per il Sud rappresenta l'ennesimo strappo, forse il più celebre, da parte di dirigenti e militanti di An e Forza Italia verso il progetto nuovo progetto berlusconiano.
Sicuramente la situazione della Puglia e del Sud Italia è quella dove si giocherà molto del futuro del Governo e del Popolo della Libertà.
Dario Franceschini (Pd) ha lanciato dal Sud, proprio da Bari, una nuova strategia: quella della "rincorsa demagogica". Ogni uscita pubblica è destinata ad essere connotata da proposte o uscite di grande effetto nel tentativo di anteporre all'esuberanza berlusconiana un messaggio altrettanto forte. Così si è partiti dagli "assegni ai disoccupati", proposta bocciata dal Governo, per arrivare ieri a dichiarare, nell'intervista rilasciata a “Mezz’ora” su Rai3, "Voglio una Rai di contenuti (anteposta all'attuale Rai di dis-valori), che valorizzi la produzione culturale italiana; anche se non farà audience non mi interessa".
Se il Pd è consapevole di un possibile nuovo rovescio alle imminenti europee, punta alla riscossa nel 2010 con le regionali (come accadde nel 2005), puntando sulle difficoltà economiche e sull’elettorato meridionale dove, con un eventuale asse con l’Udc, può far molto male al PdL. E la Puglia è la prima delle regione da difendere, prima di tutto perché è una delle poche che può passare di mano, secondariamente perché è la roccaforte di quel Nicky Vendola che si ripromette di fornire un valido e serio alleato alla Sinistra del Pd. Con la sconfitta in Puglia, anche il progetto vendoliano si indebolirebbe allora al Pd rimarrebbe come unica sponda il solito Tonino, dato in forte ascesa.
Questa signora che sembrava l'archetipo delle popolane chiassose che popolano gli scomposti e vocianti e volgari pomeriggi televisivi voluti da sua maestà,
questa dispettosa nipotina del duce,
questa irrequieta ed incorreggibile gian burrasca della galassia destra "exfascista",
questa mancata attrice che ha cercato notorietà in parlamento, ha piazzato finalmente un colpo da maestro.
Con questa versione di "faccetta nera" è riuscita a dare il "la" al tiumvirato dell'attuale regime per restituirgli una parvenza di democraticità (non abbiamo un governo totalitario ma una monarchia parlamentare, il buon padrone ha stoppato la prepotenza dei padani, la maggioranza ha al suo interno gli anticorpi necessari ad una democrazia che si rispetti!) facendo fare una pessima figura anche al popolo di sinistra, che, come sempre, si preoccupa essenzialmente di problemi contingenti ed egoistici (perfino Ignazio gongola per il risveglio della nipotina terribile).
....noi ti daremo un altro duce e un altro re...
Pietro Santo
Ciao
Pietro Santo
Ciao!
Giacomo
Sono 15 anni che il cavallo dell' edilizia tira. E' fisiologico che si fermi. L' edilizia dà lavoro poco qualificato, sopratutto per extra comunitari che mandano le rimesse nei loro paesi. Un piano di questo tipo smuove qualcosa nel breve, ma peggiora la situazione nel lungo periodo. Si vuole creare sviluppo autorizzando la chiusura delle verande? Dopo tutto ci si possono aspettare idee nuove da un presidente di 73 anni ex palazzinaro?
Qualcosa di sinistra... Come si fa?
Pietro Santo